Cos’è la bulimia nervosa
La bulimia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare (DCA) caratterizzato da una forte preoccupazione per la magrezza e il controllo del peso.
Chi ne soffre alterna episodi di abbuffate a comportamenti compensatori per eliminare il cibo ingerito, come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o diuretici e l’attività fisica eccessiva.
L’autostima della persona è strettamente legata alla forma del corpo e al peso, generando una profonda fragilità psicologica e una costante insoddisfazione.
Frequenza della bulimia nervosa in adolescenza
La bulimia può manifestarsi con diversi livelli di gravità, che si distinguono in base alla frequenza dei comportamenti compensatori:
Lieve: 1–3 episodi a settimana
Moderata: 4–7 episodi a settimana
Grave: 8–13 episodi a settimana
Estrema: 14 o più episodi a settimana
Chi soffre di bulimia spesso rientra nel peso normale o presenta lievi condizioni di sovrappeso, il che rende il disturbo meno visibile agli occhi degli altri. Tuttavia, le conseguenze sulla salute possono essere molto serie: nelle donne si osservano irregolarità del ciclo mestruale o amenorrea.
Quando esordisce la bulimia nervosa
L’esordio della bulimia nervosa avviene solitamente durante l’adolescenza o la prima età adulta, ma l’età di comparsa si sta progressivamente abbassando.
Le abbuffate emergono spesso dopo periodi di restrizione alimentare dovuti a diete rigide o a pressioni sociali legate all’aspetto fisico.
Eventi stressanti — come cambiamenti familiari, lutti, separazioni o malattie — possono contribuire all’insorgenza dei sintomi.
Fattori di rischio per lo sviluppo della bulimia in adolescenza
Diversi elementi possono favorire lo sviluppo della bulimia nervosa negli adolescenti. Tra i principali fattori di rischiotroviamo:
Fattori temperamentali
Bassa autostima
Preoccupazione costante per il peso e l’aspetto fisico
Sintomi depressivi o ansia sociale
Difficoltà nella gestione delle emozioni
Fattori ambientali
Idealizzazione della magrezza come valore estetico o sociale
Esperienze di bullismo o abusi fisici e psicologici
Influenza dei social media e dei modelli di perfezione corporea
Fattori genetici o fisiologici
Vulnerabilità genetica ai disturbi alimentari
Obesità infantile o maturazione puberale precoce
Una sofferenza spesso invisibile
La sofferenza bulimica è spesso nascosta: a differenza dell’anoressia, non si accompagna sempre a una perdita di peso evidente.
La bulimia è stata riconosciuta come disturbo alimentare solo dagli anni ’80, e ancora oggi molte persone faticano a comprenderne la complessità. Chi ne soffre vive un profondo senso di vuoto e cerca nel cibo un modo per riempire una mancanza affettiva o emotiva.
Ogni abbuffata può essere vista come un tentativo di colmare un vuoto interiore, una richiesta silenziosa di amore e comprensione.
Le possibili cause della bulimia nervosa
Non esiste una singola causa che spieghi la bulimia. È piuttosto il risultato di un intreccio tra fattori psicologici, familiari e ambientali. Tra le più comuni:
Senso di inefficacia personale o mancanza di controllo
Difficoltà nel rapporto con i genitori
Paura di crescere e diventare adulti
Desiderio di perfezione e bisogno di approvazione
Eventi esterni come separazioni, perdite, cambiamenti familiari o stress scolastico possono fungere da innesco per il disturbo.
Il percorso di cura
Il trattamento della bulimia richiede un approccio multidisciplinare, con la collaborazione di psicologi, medici, nutrizionisti ed educatori alimentari.
L’obiettivo della terapia è aiutare la persona a riconnettersi con le proprie emozioni e comprendere le cause profonde del disturbo.
Il lavoro psicologico, individuale o di gruppo, mira a ricostruire un rapporto sano con il corpo e con il cibo.
Il ruolo fondamentale della famiglia
Il coinvolgimento della famiglia è parte integrante del percorso di guarigione. I genitori, spesso sopraffatti da sentimenti di impotenza o frustrazione, possono trarre beneficio da gruppi di sostegno dedicati.
Condividere esperienze con altre famiglie aiuta a sviluppare nuove strategie comunicative e a creare un clima di comprensione e fiducia.
Conclusione
La bulimia nervosa in adolescenza è una condizione complessa, ma non invincibile.
Riconoscere i segnali, comprendere i fattori di rischio e chiedere aiuto sono passi fondamentali verso la guarigione.
Se senti di avere bisogno di sostegno, non esitare a rivolgerti a uno specialista o a contattarci: affrontare la sofferenza insieme è il primo passo per ritrovare sé stessi e la serenità.



